Una volta mi hanno detto che l'amicizia non esiste, tutti fanno qualcosa per avere qualcosa in cambio (anche in termini affettivi si intende).
Ma allora mi devo davvero rassegnare che non troverò, al di fuori dei miei genitori, persone che mi vorranno bene in modo incondizionato. E' un pensiero così triste... a me invece torna in mente la frase "non c'è deserto peggiore che una vita senza amici".
Ho cercato di analizzarmi, un pò per colpa della mia timidezza (la maledirò sempre!!) , un pò per colpa della mia "selettività", non ho mai avuto folle di amici, ma in questo periodo mi sento sola, sento che avrei bisogno di persone "vicine" a me.
Forse è questa la felicità, avere vicino persone che ci vogliono bene e alle quali noi vogliamo bene?
(Perdonatemi se gli ultimi post terminano sempre con una domanda esistenziale!)
Sì, credo di sì: credo che la felicità sia proprio avere vicino delle persone che ci conoscano e per tanto possano capirci.
RispondiEliminaPerò credo anche che non sempre le persone che ci stanno fisicamente vicine siano in grado di "esserci" vicine...Entrare in relazione in modo empatico credo che sia l'unica forma di felicità.
Ognuno ha diritto alla sua Persona.
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