lunedì 27 dicembre 2010

Riflessione post-natalizia

Ci riflettevo proprio l'altro ieri, parlavo con A. del mio ex. Non riesco a odiarlo. Si mi ha fatto soffrire, si qualche volta mi ha mancato di rispetto (verbalmente). Però,  tranne situazioni gravi e particolari, secondo me è impossibile odiare una persona che ha percorso un pezzo di vita insieme a noi, e alla quale, seppure per breve tempo, abbiamo voluto bene.
Alla fine A. ha capito e concordato con me.

venerdì 17 dicembre 2010

Nevica

Oggi nevica "seriamente" per la prima volta. Dicono che dalla prossima settimana le temperature si alzeranno, per cui fortunatamente non sono previste nuove nevicate fino a natale. A proposito, il natale.
Secondo me l'atmosfera natalizia ha quel  non-so-che di angosciante, tanti obblighi, pranzi e incontri con i parenti, inviare gli auguri agli amici e conoscenti ecc. ecc. Non so come mai queste convenzioni imposte dalla società mi pesano così, forse perchè in passato ho vissuto dei natali particolarmente tristi...diciamolo, per chi vive un momento infelice il natale e l'atmosfera natalizia sono veramente una tortura.
Quest'anno è diverso, sono più serena, anche se sento la mancanza di veri amici vicino a me (e qui ritorno al discorso "angoscia natalizia"). Qualche mese fa sono rimasta molto scottata per un litigio con una persona che avevo iniziato a considerare Amica.
Uff! E' così difficile trovare delle persone che ci vogliono bene veramente, al di fuori della famiglia!

venerdì 10 dicembre 2010

Lui

A lui piace l'idea di passare due giorni con me, in montagna, lontani da tutto e da tutti, soli soletti.
Questa è una cosa (quasi) nuova per me. 
Un mio ex non voleva MAI viaggiare e MAI allontanarsi da casa (nè con me nè senza di me), un altro rompeva le b*** perchè lui l'ultimo delll'anno voleva per forza passarlo in compagnia e fare chissà che. Quello più assurdo, che alla mia proposta "Andiamo qualche giorno in spagna, tu ed io, che  ne dici??" reagisce con sguardo smarrito e spaventato (neanche gli avessi chiesto di andare a convivere!!) "ma...ma...ma io non ho mai fatto nessuna vacanza da solo con la morosa...in vacanza sono andato sempre con gli amici!". 28 anni di ragazzo, mica un quindicenne.
"Lui" sembra diverso.
Non lo dico a voce troppo alta, perchè molte volte mi sono dovuta ricredere.

venerdì 3 dicembre 2010

Donne dagli occhi grandi

Ho iniziato a leggere un romanzo intitolato "Donne dagli occhi grandi" di Angeles Mastretta, si tratta di una serie di racconti le cui protagoniste sono donne, forti, coraggiose, bizzarre. Ieri sera, prendo appunto in mano il libro e mi colpisce una frase "Non rovinare il presente lamentandoti per il passato, o preoccupandoti per il futuro" mi colpisce, tanto che chiudo il libro e mi fermo a riflettere. La chiave è qui, la mia ansia, le mie costanti preoccupazioni, stanno tutte in queste semplici parole.
Vorrei perdonare me stessa per gli errori che ho commesso in passato, vorrei smettere di rimuginare. Vorrei riuscire a vivere la vita giorno per giorno, senza più ricercare continuamente certezze che non esistono.

giovedì 2 dicembre 2010

Occasione

Si profila una bella quanto inaspettata occasione riguardo all'acquisto della casa.
L'altra notte non ho dormito, tanti pensieri e qualche dubbio...ma ora non vedo l'ora che arrivi sabato, giorno in cui probabilmente ci saranno nuovi sviluppi della questione.
Incrocio le dita!!

lunedì 29 novembre 2010

La mia famiglia. A volte nevrotica, pesante. Ma io la adoro. Sono le uniche vere persone su cui si posso sempre contare, l'unico punto fermo. Vi voglio bene.



venerdì 26 novembre 2010

A me il tofu piace!

E va bene, lo ammetto, la prima volta che l'ho assaggiato mi sono demoralizzata.
Quando mesi fa decisi di smettere di mangiare carne, il tofu e il seitan mi sembravano gli unici sostituti possibili. Partendo dal presupposto che il seitan non l'avrei potuto mangiare, se non raramente, a causa del glutine che da sempre mi tira brutti scherzi, non mi rimaneva che lui, il tofu.
Poi ho cominciato a sfogliare ricette, a scoprire nuovi fantistici siti (primo fra tutti, veganblog.it), a chiedere consigli a amici vegetariani.
Finalmente ho trovato il modo di mangiare il tofu in un modo che veramente mi soddisfa, e il segreto e tanto semplic e banale: lo lascio marinare qualche ora con della salsa di soia, olio extra vergine d'oliva e spezie (di solito salvia e rosmarino). Lui si impregna tutto, mi piace quel sapore particolare della salsa di soia mischiata alle erbe. Quando arriva il momento di papparlo, lo lascio scaldare 5 minuti in padella...e gnam gnam.
Oh, sarò strana ma a me il tofu piace!

giovedì 25 novembre 2010

Il primo Amore

Il primo amore, unico, indimenticabile. Eravamo spensierati, ingenui, i nostri cuori erano aperti, ci affidavamo solo alle emozioni ed eravamo veramente convinti che il nostro amore sarebbe durato per sempre. 
ah, quanti bei ricordi. Profumi d'estate, di prati, di baci interminabili e di scoperte "illuminanti". A distanza di anni, mi sono rimasti soli i ricordi belli di quel primo periodo.
Come sono state diverse le storie che ho vissuto dopo. 
A quanto pare quando si diventa "adulti" e si è passati attraverso diverse delusioni sentimentali, le emozioni lasciano il posto alla razionalità. Lo ammetto, da allora ho analizzato, messo alla prova il potenziale partner, e sono stata analizzata...non ho più perso la testa e non l'ho più fatta perdere, e la magia, quella che tanto desidero, sogno...beh quella quasi sempre si è persa per strada.

"Furono baci furono sorrisi
poi furono soltanto i fiordalisi
che videro con gli occhi delle stelle
fremere al vento e ai baci la tua pelle"

Vado a vivere da sola??... si, no, chissà!!

E' la prima volta che apro un blog. Sento la crescente esigenza di dar sfogo ai mille pensieri che mi girano per la testa e come ho sentito dire, scrivere dei propri problemi e pensieri aiuta a ridimensionarli e sostanzialmente fa stare meglio. Per cui, cominciamo!
Piccola premessa, ho quasi trent'anni, e vivo in un paesino nel bresciano. Sono impiegata in una piccola azienda che ha qualche difficoltà...diciamo che riesce a malapena a stare a galla.
Comunque i suddetti mille pensieri al momento si concentrano principalmente su due questioni:
-la mia situazione sentimentale e il mio vivere l'amore in generale.
-il progetto, appena nato, di comprare una casetta tutta mia.
La prima è complessa e per parlarne in modo esaustivo dovrei aprire innumerevoli post. 
Comincio col parlare del progetto "compro casa...e chissà magari vado a vivere da sola"
Premetto che in casa mia sto bene, sono amata e coccolata, tant'è che davanti a tanta comodità fino a poco fa l'opzione di andare a vivere da sola mi sfiorava occasionalmente, e mi sembrava molto lontana, seppur intrigante.
Come dicevo, in casa mia sto bene, pure troppo, in effetti comincio a sentirmi..ebbene si lo ammetto, un pò bambocciona.
Le mille attenzioni dei miei iniziano a pesarmi, il "dove vai" " "perchè" "con chi" "a che ora torni", insomma dover spiegare sempre tutto in tutto e per tutto, mi sembra davvero fuori luogo alla mia età.
Da quando mia sorella è uscita di casa (lei si è sposata) la sera a cena, da sola con i miei, a volte mi viene tristezza pensare che non sono ancora riuscita a prendere in mano le redini della mia vita.
Ovviamente davanti a tutti questi input ci sono anche parecchie questioni che mi frenano. Il discorso economico in primis, è vero che ho da parte dei soldi, ma il mutuo è necessario e la mia situazione lavorativa non si può certo definire sicura.
Altra cosa, non di secondaria importantanza, di natura tendo a soffrire la solitudine, e temo che il progetto "andare a vivere da sola" non sia poi così facilmente realizzabile per me. Ma lo desidererei tanto, mi piacerebbe tirare fuori questa forza e raggiungere l'indipendenza. Guardo con sincera ammirazione le ragazze che vivono da sole e si arrangiano in tutto e per tutto, è come se avessero una marcia in più rispetto agli altri. 
Se è vero che l'autostima va alimentata attraverso esperienze e prove difficili, mi chiedo se per sentirmi finalmente sicura di me e indipendente non sia necessario affrontare tutto questo.
Lasciare la casa, per andare a convivere è tutta un'altra cosa, credo sia molto più facile. Si, magari le difficoltà materiali (soldi, pulizie), sono pressochè identiche, ma in quel caso non è cavarsela da soli.
Al di là di tutto, provo un misto di emozioni, di paura e entusiasmo. La domanda che mi gira per la mente da settimane è "Sarei all'altezza??"